La concettualità e la realtà nella fotografia contemporanea
La concettualità e la realtà nella fotografia contemporanea
Ormai diamo per certo che la fotografia occupa una prestigiosa posizione nel linguaggio visivo dell’arte contemporanea. Ed è superfluo affermare il concetto che l’ immagine fotografica non debba necessariamente essere fedele del reale, ma mantenendo una essenza concettuale, deve essere interpretata. La fotografia contemporanea riuscendo ad identificare la sua essenza concettuale evidenzia perfettamente la sua identità contemporanea, risulta comunque chiarire che il concettuale fotografico non può mai essere completamente dematerializzato perché il legame con la realtà anche se interpretata embrionalmente resta. Premesso che le possibilità offerte dalla tecnologia digitale permettono diverse entità di manipolazione ma l’alterazione eccessiva, rende fragile la comprensione concettuale perché l’eccesso frantuma o annulla ogni legame con il reale. Consequenzialmente quando più limitata è la manipolazione tecnica della macchina fotografica maggiore risulta il legame concetto-reale. Poi bisogna prestare la massima attenzione per ben definire il confine tra la fotografia e l’arte digitale. L’aspetto concettuale contribuisce ad alimentare costantemente la ricerca espressiva dell’ artista-fotografo che abbandonando schemi prestabiliti attraverso una continua sperimentazione concretizza un crescente espressionismo fotografico che ha il suo avvio dal punto di vista dell’artista – fotografo. Il risultato è racchiuso in una contemporanea realizzazione libera da schemi accademici, senza improvvisazioni e ancorata ad un percorso progettuale con l’obiettivo di suscitare interesse ed emozioni attraverso diverse tematiche; storiche- sociali – culturali – ambientali –giovanili – politiche – immigratorie – energetiche –populiste-europeiste- religiose.